I° GIORNO
Siamo arrivati a Istanbul con Turkish Airlines a marzo 2013

Arrivati all’aeroporto abbiamo usufruito del servizio navetta per l’hotel offerto dall’Hotel Neorion L’albergo è situato in posizione centrale a Sultanahmet, “centro storico e turistico” e perciò ci siamo avviati subito alla scoperta della città : Costantinopoli , la “polis” per eccellenza per i bizantini .

Istanbul è una città davvero immensa. Con i suoi 14 milioni di abitanti è la metropoli più popolata d’Europa. Istanbul è tagliata in due dal Bosforo. E’ suddivisa in quartieri o distretti, in pratica tante città con svariati centri. Noi in 4 giorni riusciremo a visitarne solo alcuni

Per prima cosa visitiamo la Moschea Blu o la Sultanahmet camii



La moschea inaugurata nel 1617, fu edificata su parte del sito del Gran Palazzo di Costantinopoli, di fronte ad Hagia Sophia (a quel tempo la più venerata moschea di Istanbul) e all’Ippodromo, dal sultano Ahmed I . Il suo nome deriva dalle 21.043 piastrelle di ceramica turchese inserite nelle pareti e nella cupola. è anche l’unica a poter vantare ben sei minareti.

Passeggiando per la città ,dopo una sosta al GALATA BRIDGE ,il ponte sul CORNO D’ORO arriviamo al colorato e suggestivo Bazar delle spezie o Bazar Egiziano .La struttura fu completata nel 1660.

ll Ponte di Galata collega la parte vecchia di Istanbul, sede del palazzo imperiale e delle istituzioni religiose con il distretto più moderno della città, Beyoğlu. Il Ponte di Galata attraversa il Corno d’Oro e in origine fu progettato da Leonardo da Vinci. Nonostante Leonardo avesse investito tutte le sue energie in questa opera avveniristica (secondo una lettera ritrovata recentemente metteva a garanzia del progetto perfino la sua testa), il sultano ritenne il ponte irrealizzabile e rinunciò a costruirlo. Il ponte è in parte pedonale e utilizzato dai locali per la pesca con la canna. Inoltre ,sotto il livello stradale si affacciano negozi, bar e ristoranti.
Dopo aver fotografato il tramonto e il ponte sul Bosforo dalla terrazza dell’albergo andiamo a cena .

II° GIORNO
Visita al TOPKAPI
Comperiamo alla bigliettera il MUSEUM PASS valido 72 ore al costo di 72 lire turche : potremo visitare senza fare la fila oltre al Topkapi, S.Sofia, Il museo archeologico e Kariye Museum o Chiesa della Chora.
Il Palazzo Topkapi sito sul Promontorio del Serraglio, tra il Corno d’Oro e il mar di Marmara, è il nome del palazzo sultanale ottomano che tra il 1455 e il 1458 crebbe inglobando il sito dell’antico Palazzo imperiale bizantino
Il palazzo era protetto da un muro di cinta, e l’accesso era garantito da varie porte, affidate ad appositi corpi armati di guardia. La Porta della Pace (Bāb ŭl-Selām), la Porta di Mezzo (Orta Kapı), la Porta della Maestà (Bāb-ı Hŭmāyūn), la Porta delle Vetture (Araba Kapısı) e la Porta della Felicità (Bāb ŭl-Sa‘ādet) e prende il nome da Topkapi o porta del Cannone
Attualmente il palazzo è adibito a museo e contiene gli splendidi manufatti che formano il tesoro del sultano tra cui il pugnale del film “Topkapi”






Visitiamo poi la CISTERNA BASILICA Yerebatan Sarayi o Sarnici .

Scoperta alla fine del XIX secolo, la cisterna fu costruita sotto il regno Giustiniano I (527-565), il periodo più prospero dell’Impero romano d’Oriente, nel 532. Oggi si presenta come un enorme spazio sotterraneo di circa 140 metri per 70, in cui trovano spazio dodici file di 28 colonne alte 9 metri e distanziate l’una dall’altra di 4,90 m.


Le colonne hanno stili e forme diverse perché provengono da vari templi: oltre quelle corinzie, ce ne sono anche alcune scolpite con noduli, occhi e lacrime e a forma di tronco d’albero.


Le più affascinanti sono quelle poggiate su due enigmatiche teste di Medusa, una di profilo e una capovolta. I muri perimetrali sono di mattoni ed hanno uno spessore di 4 metri. La cisterna è stata sottoposta a ristrutturazione nel 1985 e di nuovo visitabile dal settembre 1987.
L’ambiente è ancora in ottimo stato conservativo, tanto da mantenere sul fondo acqua sufficiente a far sopravvivere numerosi pesci. Era utilizzata come deposito delle acque di Istanbul durante l’epoca bizantina e in seguito garantiva l’approvvigionamento idrico per il palazzo Topkapi.
Dopo uno spuntino al buffet dell’Hotel ci rechiamo in taxi a San Salvatore in Chora (turco: Kariye Müzesi) . Col taxi costeggiamo le grandi mura che circondano la città.

L’edificio, nato come chiesa ortodossa, è situato nel distretto occidentale di Istanbul, detto Edirnekapı. Nel XVI secolo la chiesa fu trasformata in moschea dai Turchi Ottomani, e divenne museo statale nel 1948.


L’interno è decorato con mosaici e affreschi del 1312, di grande valore artistico e storico, In turco vene chiamata Kariye Müzesi, il suo nome dice che oggi è un museo, ma porta anche la memoria del suo passaggio a Moschera (Camii) avvenuto nel 1511. Fortunatamente gli affreschi ed i preziosi mosaici, furono solamente ricoperti con calce, e non distrutti e rimasero ad aspettare il 1948 quando, dopo la loro riscoperta, fu iniziato un lungo restauro, con la rimozione dell’intonaco.
Dopo una passeggiata nei quartieri Fatih uno dei quartieri più “conservatori” di Istanbul, arriviamo al quartiere Fener che ospitava nel secolo scorso i greci e che ospita il patriarcato greco-ortodosso con la Chiesa di san Giorgio del 1730.


Dopo una rapida visita al GRAN BAZAR e alla colonna Cemberlitas eretta da Costantino nel 330 ci avviamo verso il piazzale chiamato IPPODROMO con 2 obelischi ed i resti di una colonna proveniente da Delfi .


Torniamo verso il GRAN BAZAR un caotico enorme centro commerciale .




Dopo una passeggiata all’Ippodromo ci portiamo al ristorante Giritli . Ritorniamo a piedi verso l’hotel ammirando Santa Sofia e la Moschea Blu illuminate
III° GIORNO
Alle 9 di mattina ci portiamo a S.Sofia e all’ingresso c’è già la fila. Col Museum Pass ,però ,passiamo subito.

Aya Sofya (chiamata in greco Haghia Sofia e detta anche Chiesa della Divina Sapienza) era la chiesa più grande della cristianità fino alla caduta di Costantinopoli, quando fu convertita in moschea. L’edificio è decorato con mosaici raffinati e sormontato da una magnifica cupola.

E’ la struttura religiosa ,tuttora integra ,più grande della storia dell’arte Bizantina.

L’imperatore Giustiniano (c.527-65) fece costruire la chiesa come ulteriore tentativo di riaffermare la grandezza dell’Impero Romano. La chiesa fu progettata da Antemio di Tralle e Isidoro da Mileto ed edificata in cinque anni (532-537), sotto la diretta supervisione di Giustiniano, sul luogo dove in precedenza erano sorte due basiliche fatte edificare da Costantino (335) e Teodosio (415)



La cupola è sorretta da 40 massicci costoni di speciali mattoni cavi fabbricati a Rodi con un’argilla eccezionalmente leggera e porosa, che poggiano su enormi pilastri nascosti nelle mura interne.

Nel 1203 durante la IV Crociata i crociati decisero di conquistare Costantinopoli. la città venne distrutta e santa Sofia subì danni e fu saccheggiata. L’occupazione latina durò fino al 1261 . In seguito , l’Impero d’Oriente riprese il controllo della città e restaurò Santa Sofia.

Fu attraverso la Porta Imperiale che Maometto il Conquistatore nel 1453 prese possesso, in nome dell’Islam, dell’edificio religioso più grande al mondo, e in epoche successive vennero aggiunti i quattro minareti.

L’enorme mezzaluna di bronzo dorato fu fatta collocare sul vertice della cupola da Murad III alla fine del XVI sec., a quest’epoca risalgono anche i contrafforti eretti per rinforzare le mura perimetrali lesionate da un terremoto.I mosaici non furono distrutti , ma fatti ricoprire da Solimano il Magnifico nel XVI sec. Santa Sofia rimase una moschea fino al 1935, quando Atatürk la convertì in museo.


Santa Sofia è il simbolo di Istanbul, e al suo interno si possono ammirare a distanza di pochi metri opere cristiane, come i mosaici coi Santi e le Madonne col Bambino, e opere profane, come il piedistallo sui cui venivano incoronati gli imperatori bizantini. Il tutto in contesto musulmano, come testimoniano i giganteschi medaglioni con iscrizioni arabe.

Nel sottostante sito interessanti informazioni sui mosaici
S.Sofia. di Costantinopoli














Visita al Museo Archeologico (tra il Topkapi e S.Sofia)
Tra le cose più interessanti il supposto sarcofago di Alessandro Magno e la statua di Saffo di epoca ellenistica



Dopo una pausa in hotel col taxi ci siamo recati a Piazza Taksim da cui si diparte Istiklal Caddesi (Viale dell’Indipendenza) il chilometro e mezzo più affollato di Istanbul da percorrere a piedi o col Tram Nostalgico , tram pittoresco ,ma anche utile che percorre tutto il viale.


All’interno di un palazzo in stile rinascimentale Veneto si trova la Chiesa Cattolica dedicata a S.Antonio.




Passeggiamo lungo la via ed entriamo in un bel negozio di mappe, comperando delle copie di mappe che riprendono l’affascinante storia di Costantinopoli.


Proseguiamo fino alla Torre di Galata. Saliamo con l’ascensore per ammirare il panorama, il Topkapi ed i ponti sul Bosforo dall’alto della Torre di Galata .




Torniamo all’hotel ed andiamo a cena in un ristorante con terrazza panoramica
IV GIORNO
Passeggiata in città per vedere l’Acquedotto costruito dall’ Imperatore Valente nel 373







Passiamo il Gran Bazar , l’Università con la Beyazil Tower, alcune imponenti moschee ed arriviamo all’antica struttura idraulica.
Torniamo poi sempre a piedi verso il ponte di Galata e vicini all’Hotel a Sirkeci ci fermiamo a vedere la stazione ferroviaria dell’Orient Express



Torniamo all’hotel e con il taxi prenotato dall’hotel (25 euro) partiamo per l’aeroporto .