IL NOSTRO CAMPER

Il nostro viaggio nasce dal desiderio di arrivare a Santiago unito a quello di incontrare nostra figlia in viaggio studio a SALAMANCA , per cui seguiamo un percorso del tutto personale.

I° Giorno: Schio –  Beziers          KM 950

Partiamo col camper il 30 Luglio 2006  alle ore 7,30.

Dopo una sosta a Genova e a Frejus  verso le 20 cerchiamo un campeggio nella zona di Vandas Plage. Poiché ,però,siamo  sprovvisti della spina francese e nessun campeggio la fornisce ,ci fermiamo a dormire nel parcheggio di un autogrill vicino a Beziers

II° GIORNO : BEZIERS – HENDAYE KM 550

Arrivati alle pendici dei Pirenei decidiamo di visitare il castello di Foix. E’ una fortezza con alte muraglie e tre torri costruita verso l’anno 1000. I Conti di Foix  difesero qui tenacemente le loro terre contro la Crociata dei Catari (1209/1214). Il castello si trova sul percorso dei “Bonhommes” vicino ad altre fortezze Catare.

All’interno del castello visitiamo la mostra su Medioevo e fumetto.

Office de tourisme de Foix

Dopo una passeggiata in paese proseguiamo attraversando caratteristici paesini . Nel tardo pomeriggio ci avviciniamo alla costa basca francese . Cerchiamo un campeggio sulla  costa , troviamo la spina francese in un centro commerciale e ci fermiamo al camping ESKUALDUNA a Hendaye, buon campeggio vicino ad una suggestiva scogliera . I paesi di questa parte della costa sono ,però, caotici e sovraffollati .

  

III° GIORNO : HENDAYE – SALAMANCA KM 530

Poiché il tempo è incerto e la circolazione intensa ,sia di turisti che di mezzi pesanti , decidiamo di portarci verso l’interno,in direzione di Burgos. Attraversiamo grandi estensioni di girasoli ,nella meseta spagnola. A Burgos incrociamo il sentiero di Santiago .

Arrivati a Burgos ,la città del Cid Campeador , visitiamo la Cattedrale gotica ed il centro della città. Dopo aver parcheggiato il camper lungo il fiume Arlanzon, attraversiamo il ponte di Santa Maria e il bellissimo Arco di Santa Maria ornato di decorazioni e arriviamo alla Piazza della Cattedrale.

Facciata del Sarmental

La Cattedrale (1221) è stata dichiarata Patrimonio Mondiale Dall’Unesco.

Visitiamo i maestosi e ricchi interni, la Sacrestia ed il Chiostro . Arriviamo,poi, a Plaza Mayor contornata da vetrate e porticati,e dopo una sosta sulle panche in marmo della piazza ,decidiamo di visitare una piccola cittadina compresa nel cammino di Santiago: Castrojeriz

Giriamo per il  paese,di origini romane, proprio all’ora della siesta ed è quasi deserto . Visitiamo la chiesa di Santa Maria ,eretta nel 1241,e passeggiamo per le vie assolate.

Ci avviamo verso Salamanca e percorriamo una lunga strada deserta, per informazioni fermiamo  i veicoli che provengono in senso opposto e tutti gentilmente si prodigano con molto calore a spiegarci la strada. Percorriamo agevolmente la superstrada per Salamanca  sempre tra distese di campi , fermandoci solo in un bar lungo la strada per un veloce spuntino.

Arrivati a Salamanca ci avviamo verso la stazione dove abbiamo appuntamento con nostra figlia che si trova lì per un corso di spagnolo.

Parcheggiamo e ci avviamo a visitare il centro a piedi.

Moltissime cicogne sembrano osservarci dall’alto delle guglie dei monumenti cittadini.

Giriamo per la città fino alle 24 e poi ci rechiamo al  Camping Regio che rimane aperto fino a tardi. Bel campeggio  che permette di visitare agevolmente la città. Alla mattina proseguiamo nella visita della città.

Monumenti caratteristici sono:

· Cattedrali: Salamanca ha due cattedrali, la vecchia, del XII secolo in stile romanico, e la nuova, molto più grande, del XVI secolo in stile gotico. Un angolo molto bello di Salamanca è il luogo dove si uniscono la cattedrale vecchia e la nuova, chiamato Patio Chico, dove il romanico e il gotico si uniscono in una piazzetta armoniosa .

 · Plaza Mayor: in stile barocco disegnata dagli architetti Alberto e Nicolás Churriguera. Le opere cominciarono nel 1729, ed è conosciuta come “il salotto di Salamanca”. Una delle sue ali è attualmente occupata dal Municipio.

· Università: insieme di edifici che componevano l’antica Università di Salamanca, che includono le Scuole Maggiori, le Scuole Minori e l’Ospedale dello Studio ( attuale rettorato ). La facciata delle scuole maggiori è in stile plateresco. Il rettorato è gotico. Le Scuole Minori ospitano il Museo dell’Università, una delle maggiori attrattive è l’affresco chiamato “Il cielo di Salamanca” ( XV secolo). Questi edifici si trovano attorno alla piazza chiamata Patio de Escuelas.

· Clerecía: attualmente sede dell’Università Pontificia. Iniziata nel 1617 fu terminata 150 anni più tardi come Collegio Reale dello Spirito Santo, della Compagnía del Gesù. In stile barocco.

· Convento di Santo Stefano, dei dominicani ( XVI secolo): la facciata plateresca, a forma di arco di trionfo, è un autentico gioiello del Rinascimento salmantino. Notevole anche il chiostro, gotico e rinascimentale.

· Palazzo Monterrey: costruito nel XVI secolo in stile plateresco. Appartiene alla duchessa d’Alba. Notevoli le torri e i camini.

· Casa de las Conchas: della fine del XV secolo. In stile gotico civile, la facciata è decorata con circa 350 conchiglie di capesante. Attualmente sede di una biblioteca pubblica.

IV° Giorno : Salamanca – Villafranca del Bierzo KM 350

Terminata la visita di Salamanca,nel primo pomeriggio partiamo per Astorga .dove reincroceremo il Cammino di Santiago percorrendo la cosiddetta Via de la Plata

Visitiamo la cittadina con le sue belle piazze ,chiese e cattedrale , ma il nostro obiettivo principale è il palazzo vescovile progettato dal Gaudì nel 1889.

All’interno visitiamo il Museo del Camino

                                                                                                                                                                               Dopo una sosta sulle panchine della Plaza Mayor di fronte al Anyutamiento ,per un rapido spuntino a base di dolci locali,proseguiamo per Ponferrada

Arrivati a Ponferrada ci portiamo subito verso le rovine del Castello Templare (12°-13° secolo). Il castello è in totale ristrutturazione,ma è comunque suggestiva una passeggiata all’interno tra scale,cunicoli,torri….

Cominciamo a cercare una sistemazione per la notte ed arriviamo a Villafranca del Bierzo. Decidiamo per il Camping El Brejeo che non si rivela una buona scelta perché oltre che in pessime   condizioni è posto in mezzo alla campagna ,vicino a un laghetto per la pesca sportiva infestato da zanzare, ma il giorno successivo partiremo alla mattina presto per Santiago.

    V° Giorno;   Villafranca – Finisterra  KM 330

Dopo circa 3 ore di strada in cui alterniamo tratti che costeggiano il Cammino di Santiago (in cui incrociamo numerosi pellegrini a piedi o in bicicletta), tratti montagnosi ,e tratti autostradali ,arriviamo finalmente a SANTIAGO DI COMPOSTELA. Parcheggiamo in un piccolo  parking a poca distanza dal centro storico e ci avviamo a visitare la città.

Interessante l’ipotesi descritta nel libro   :           Il Mistero di Compostela di Luis Charpentier

“Il cammino che porta a Santiago di Compostela è il più celebre tra quelli su cui si snoda un pellegrinaggio e, a partire dall’XI secolo, il più frequentato da devoti e turisti. Le sue origini sprofondano in un passato remoto e misterioso. Dopo il Diluvio Universale, causa della fine di Atlantide, i sopravvissuti di quella civiltà diffusero nel mondo, e specialmente sulle coste occidentali d’Europa, il loro bagaglio di conoscenze antichissime.

La loro influenza fu decisiva per il progresso dell’uomo primitivo, che apprese non solo le tecniche di coltivazione e allevamento, ma anche l’arte del costruire: dai dolmen ai primi edifici in pietra. Per poter acquisire queste nozioni, le genti di tutta Europa si spinsero verso Ovest, seguendo percorsi tracciati con straordinaria precisione lungo i paralleli terrestri. Queste direttrici sono costellate di siti megalitici e di nomi che richiamano quelli di stelle e costellazioni.

Dal più meridionale di tali cammini, quello appunto di Santiago, scaturiscono domande inquietanti: che relazione intercorre tra l’apostolo Giacomo (che dà nome al percorso), inspiegabilmente sepolto in Galizia dopo essere morto in Terra Santa, e mastro Jacques, costruttore basco, che partecipò all’edificazione del Tempio di Gerusalemme? Perché alcuni punti lungo il cammino hanno il nome di Stella, di Via Lattea o di una costellazione? Qual è il significato dei simboli ricorrenti e ormai indecifrabili incisi sulle pietre disseminate lungo il cammino?

La ricostruzione di Charpentier, attraverso corrispondenze inattese che ci portano ben più lontano del nord della Spagna, rivela elementi sorprendenti: leggende, storie di giganti e di dèi, enigmatici frammenti linguistici provenienti dalla misteriosa lingua basca, confraternite di costruttori con i loro segni segreti… Il cammino di Santiago che tutti conosciamo nasconde, trasfigurati in senso religioso, significati diversi, accessibili solo agli iniziati.

Dopo la visita alla chiesa e una lunga passeggiata nelle piazze del centro storico ci avviamo verso FINISTERRA. Attraversiamo  vari piccoli paesi con all’esterno delle case  il caratteristico horreo per far maturare ed essiccare il granturco.

Alla fine di una lunga strada costiera panoramica arriviamo al termine del Cammino di Santiago,vicino al faro di Finisterra. Siamo alla  fine della Via Lattea,il cammino delle stelle fissato sul 42° parallelo, via di civiltà che va dal Mar Mediterraneo all’Oceano Atlantico.

 

 

Camping Ruta de Finisterre

Ci fermiamo per la notte a CEE al : Camping Ruta de Finisterre

Ottimo camping,spazioso ,pulito,ben organizzato, ma soprattutto immerso in una suggestiva pineta di fronte ad una bella spiaggia bianca sulla quale si affaccia un ottimo ristorante con specialità  marinare .

                                                                                       

VI° Giorno :  Finisterra – Lisbona  KM 630

Ripartiamo da Finisterra con obiettivo Portogallo. Nel primo pomeriggio arriviamo ad Oporto e decidiamo di fare una rapida visita al porto della città. Parcheggiamo a poca distanza del ponte Eiffel  che unisce le due sponde del fiume Douro e attraverso la discesa di pittoreschi vicoli  sovrastanti il fiume arriviamo sotto al ponte. Passeggiamo lungo il fiume osservando i barconi carichi di vino porto, i ragazzi che si gettano sul fiume ed i caratteristici negozi di souvenir.

Ripartiamo per Lisbona ,dove arriviamo nel tardo pomeriggio . Dopo avere fatto la fila all’ingresso del “ parco de campismo Municipal” posto all’interno del parco Monsanto  ci viene assegnata la piazzola, e decidiamo di mangiare al campeggio dove la sera servono un ottimo barbecue con buffet libero.

VII° Giorno : LISBONA

Abbiamo tutta la giornata a disposizione per vedere Lisbona.

Al mattino con l’autobus ci portiamo verso Belem.


Di fronte al Mosteiro dos Jeronimos si erge vicino al fiume Tago il Monumento dos descobrimentos.

 

E’ stato costruito nel 1960, a forma di caravella su cui sono rappresentati dietro la figura di Enrico il navigatore , i maggiori personaggi dell’epoca delle grandi scoperte. Sul pavimento del molo è raffigurata un ‘enorme bussola con un grande mappamondo. Siamo proprio di fronte alla Praça do Imperio su cui si affacciano il centro culturale di Belem(1990) ed il  Mosteiro dos Jeronimos  del 1502 . Dopo una rapida occhiata alla Torre di Belem (1515),ci avviamo verso il centro della città.

Palacio de Belem :residenza del Presidente della Repubblica

  Ci avviamo ,poi, verso il centro città alla scoperta di vie e piazze caratteristiche.


Saliamo al Castelo de Sao Jorge ,situato su una collina da cui si ha una interessante veduta di tutta Lisbona

l   

Ascensore di Santa Justa 

     

     

rovine della chiesa del Carmo

                                                               

Veduta della piazza di Figueira dal castello

                                                                     

Praça de Luis de Camoes

        

CHIADO: caffè A Brasileira con statua in bronzo del poeta Pessoa
Rossio: statua di D.Pedro IV,
Cattedrale SE

                             

Dopo aver mangiato le caratteristiche sardine in un piccolo locale del centro,continuiamo a passeggiare per le strade ed i vicoli fino al tardo pomeriggio. Prendiamo l’autobus per il campeggio al Rossio e torniamo al camper . Alla sera mangiamo al campeggio il solito barbecue.

VIII° Giorno:   Lisbona – Toledo  KM 600

Partiamo alla mattina da Lisbona attraverso il ponte do XXV April 
Attraversiamo la zona interna del Portogallo e l’Extremadura per arrivare a Toledo
Già arrivando possiamo vedere la città arroccata su una collina color rosso-ocra,inondata di sole circondata da porte e bastioni e dalla grande ansa del fiume Tago.
Dopo aver parcheggiato il camper appena fuori dalle mura  ci addentriamo nella città attraverso la puerta del Cambron che porta al quartiere ebreo
Passeggiando per la città si possono ammirare tutti gli stili dal gotico all’arabo,all’ebreo

San Juan de los Reyes

                   

Portale in stile mudejar(simbiosi di gotico,arabo,ebreo)     
Casa Museo di El Greco

                                                                         

 

CATTEDRALE

  

         

                                                                                                                       

 

 

ALCAZAR

 

Dopo una sosta alla Chiesa di santo Tomè per ammirare “El Entierro del Conte di Orgaz (1586)”continuiamo la passeggiata per vicoli e piazze.

Ci fermiamo al  Camping El Greco posto appena fuori città da cui si gode un bellissimo tramonto sulla parte monumentale della città.I l Camping è ottimo sia per posizione che per qualità dei servizi.

IX °  Giorno: MADRID – Mequinenze  KM 500

Partiamo da Toledo e dopo 70 km arriviamo a Madrid. Ormai sulla via del ritorno decidiamo comunque di fare una tappa a Madrid. Riusciamo a parcheggiare in pieno centro e partiamo per una passeggiata per il centro della capitale spagnola.

Puerta del Sol con insegna Tio Pepe
Mercato De San Miguel
CALLE MAYOR
PLAZA MAYOR

        

PALACIO REAL

                                                                      

PLAZA DE TOROS

Ripartiamo poi alla volta di Saragozza per una rapida visita alla città

La Cattedrale di Nuestra Senora del Pilar che si specchia nel fiume Ebro solcato dal Puente de Piedra

 

Plaza del Pilar
Calle del Temple :Via della movida con locali dalle insegne fantasiose

Verso la fine della passeggiata cominciamo a chiedere indicazioni per il campeggio, che secondo la guida si trova in città, ma scopriamo con disappunto che è stato chiuso.I l campeggio più vicino si trova a Mequinenze cittadina a 140 km di distanza.

E’ un paese  turistico prettamente per amanti della pesca. Attraversiamo il ponte sull’Ebro, sotto una collina sormontata da un castello e arriviamo al campeggio .Si tratta di un camping semplice,spartano, ma pulito e con una suggestiva vista sul fiume.      

X° Giorno: Mequinenze-BARCELLONA-SCHIO  KM 1200

Ripartiamo alla mattina da Mequinenze verso Barcellona. Ci fermiamo per un bagno in mare ed una sosta in spiaggia sulla costa a circa 20 km da Barcellona

Proseguiamo ,poi, per Barcellona (visitata in un viaggio precedente) percorrendo tutta la Ronda del Litoral. Parcheggiamo sul lungomare e ci fermiamo per uno spuntino sulla spiaggia di Barceloneta.

Passato il confine spagnolo ci fermiamo all’autogrill Le Village Catalan per un caffè e poi iniziamo una lunga tirata fino ad un distributore dopo Aix in Provence nel cui parcheggio ci fermiamo a dormire. Alla mattina presto ripartiamo e verso mezzogiorno arriviamo a Schio.

REGIONI DELLA PENISOLA IBERICA ATTRAVERSATE

Ti potrebbe piacere:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *