
Partiamo da Thira per Milos, altra isola vulcanica delle Cicladi, con l’aliscafo Sea Jets
Arriviamo al porto Adamas (Lagada)e dopo aver noleggiato l’auto ci portiamo a Pollonia e precisamente a Pelekuda






Iniziamo a visitare l’isola cominciando dalle spiagge raggiungibili con l’auto.
Le formazioni geologiche di tipo vulcanico originano la varietà delle spiagge, dalla sabbia bianca a quella nera, ai sassolini e a quella con frammenti di conchiglie. Le acque sono limpide ed i colori variano dal verde smeraldo all’azzurro, al blu intenso.
Alcune spiagge si sono formate con il continuo lavoro del mare e sono circondate da formazioni rocciose veramente uniche, da Sarakiniko, a Paliokori, a Papafragas.
Molte spiagge, che sono oltre 70, sono non ben servite dalla rete stradale, e quindi raggiungibili o solo in barca o attraverso percorsi sterrati. Nei mesi di luglio e agosto alcune spiagge hanno un servizio di sdraio e bar.
PAPAFRAGAS
A pochi kilometri da Pollonia ,vicino al sito archeologico di Filacopi c’è la piccola baia di Papafragas.
Si accede alla piccola spiaggia di sabbia attraverso un sentiero scavato nelle pareti di roccia che sormontano la spiaggia.
Alle spalle della spiaggia, la grotta di Papafragas.

PAHENA
Bella spiaggia ,incontaminata e solitaria




MANDRAKI
si tratta di un piccolo villaggio con alcune case tradizionali, un paio di taverne ed i pittoreschi syrmata che offrono rifugio alle barchette colorate dei pescatori. Non esiste una vera spiaggia di sabbia, solo scoglio.


SARAKINIKO
Spiaggia rocciosa che sembra un paesaggio lunare



PALIOKORI
Lunga spiaggia sabbiosa con acque cristalline
Paleochori è una delle spiagge più famose, più grandi e più belle dell’isola, è attrezzata con sdraio ed ombrelloni.



PROBATAS
Grande baia sabbiosa in parte attrezzata con sabbia fine, acqua trasparente che non diventa subito profonda, ideale anche per il bagno dei bambini

FIRIPLAKA
Spiaggia sabbiosa a cui si arriva con strada sterrata
La strada è la stessa per raggiungere Tsigrado ed è ben segnalata. Per raggiungere la spiaggia, è necessario scendere a piedi . La spiaggia è molto grande. La prima parte è di sabbia ed è in parte attrezzata con sdraio ed ombrelloni a pagamento.

PLAKA
è il capoluogo dell’isola.
Costruita in tempi antichissimi su un colle all’entrata del golfo, Plaka, con le sue stradine e case tipiche cicladiche, è la frazione dell’isola più caratteristica. Sul colle si trova il castello del XIII sec. (Kastro) dal quale si vedono dei tramonti indimenticabili ed una vista panoramica della parte nord/ovest di Milos, cioè l’entrata nel golfo. A Plaka ci sono i musei Archeologico e Folkloristico, ristoranti e negozi di artigianato. .







TRIPITI
Sobborgo di Plaka
Una targa segnala dove venne rinvenuta la statua della Venere di Milo, accanto alle catacombe cristiane di epoca romana scavate nella roccia. Il sito è posto sopra il paese di Klima e a poca distanza da un ben conservato antico teatro che si affaccia sul mare.




L’Afrodite di Milo, meglio conosciuta come Venere di Milo, è una delle più celebri statue greche.
Si tratta di una scultura di marmo pario alta 202 cm priva delle braccia e del basamento originale ed è conservata al Museo del Louvre di Parigi.
Si ritiene che si tratti di un’opera di Alessandro di Antiochia anche se in passato alcuni la attribuirono a Prassitele.
La Venere di Milo è un’opera ellenistica e risale circa al 130 a.C.
Venne ritrovata spezzata in due parti nel 1820 da un contadino che nascose l’opera che fu poi sequestrata da alcuni funzionari turchi. Un ufficiale francese ne riconobbe il valore e, grazie alla mediazione dell’ambasciatore francese presso gli Ottomani, riuscì a d acquistarla e dopo il restauro, la Venere di Milo fu presentata al re Luigi XVIII nel 1821 e collocata al museo del Louvre, dove è tuttora conservata.

