“Creta è stata il primo ponte fra l’Europa ,l’Asia e l’Africa.Creta ha acceso la prima luce in un’Europa ancora buia .Qui l’anima della Grecia ha potuto assolvere al primo compito lasciatole dal destino : ha creato un Dio a misura d’uomo .Gli idoli imponenti degli Assiri e degli Egizi a Creta si sono ridimensionati,sono diventati aggraziati ,con corpi flessuosi ,con bocche che sorridono con il volto e la statura dell’uomo ….E la natura intorno si stende in perfetta armonia e possiede il fascino segreto,il sorriso nascosto giocoso ed enigmatico della sfinge,certo ,di una sfinge greca…”
Nikos Kazantzakis: Lettere al Greco (si riferiscono al pittore cretese El Greco)





TOUR DI CRETA

CRETA EST
Il nostro tour comincia da HERAKLION
All’ Aeroporto di Heraklion si può noleggiare l’auto ed anche in varie agenzie lungo la strada che dal porto va verso il centro.
Se si arriva alla sera conviene fermarsi in un albergo sulla costa (tra Agia Pelagia e Hersonissos).
Comodo per la vicinanza all’aeroporto e ad una lunga spiaggia di sabbia e per un paio di giorni di sosta per visitare la città di Iraklion
HOTEL KARTEROS tel 0030 2810 380402 , oppure ottima soluzione per visitare la parte orientale : Ariadni Apartments ad Amnissos.(tel 00302810380116)
Ottimo hotel al centro della città METROPOLE URBAN HOTEL

Ad Heraklion ,l’antica Candia si possono visitare:
1) il porto con il castello veneziano.
Il Castello di Heraklion, conosciuta anche come “Koule” si trova all’ingresso del porto veneziano e rappresenta il miglior esempio di fortificazione veneziana oggi conservato. Fu costruito originariamente dai Veneziani nel 13° secolo e venne distrutto da due terremoti, nel 1303 e nel 1500. Fu ricostruito tra il 1523 ed il 1540. Nei cortili del castello erano ospitate le autorità portuali, le prigioni e i magazzini per lo stoccaggio del sale. Durante l’occupazione turca alcune moschee vennero edificate nei cortili. Sopra la porta d’ingresso si può vedere il Leone di San Marco, simbolo della dominazione veneziana. Dal Castello si gode di una magnifica vista sulla città ed il porto.

2) il museo archeologico : da poco restaurato con splendida esposizione dei reperti in sale luminose e spaziose e con bar panoramico. Sono esposti significativi reperti archeologici provenienti da tutta l’isola, ed in particolare da Festo, Cnosso, Gortina,Agia Triada e Archanes. Reperti che spaziano dal paleolitico all’epoca romana, come grandi vasi, oggetti domestici, gioielli, statue, particolari di affreschi,artigianato d’oro e d’argento, dai quali si può immaginare la ricchezza della storia dell’isola e delle civiltà che vi sono passate.





3) il palazzo di Cnosso (8 km verso l’interno) Possibile biglietto cumulativo con il Museo Archeologico.
4)La piazzetta con la fontana Morosini (Liondaria ) e la Loggia Veneziana . La Loggia è un classico esempio di architettura veneziana, Si tratta di un edificio a quattro lati, con archi a tutto sesto costruito nel 16° secolo, utilizzato in origine come luogo di incontro e di svago per la nobiltà locale. Durante l’occupazione turca fu trasformata in moschea con minareto. Oggi, la Loggia è la sede del Municipio di Heraklion.




5)Basilica di Agio Tito

6) Le Mura Veneziane : Circondano la città e attraverso alcune porte passano le principali strade. In alcuni punti le mura possono essere visitate internamente perchè utilizzate come spazi culturali.
E’ possibile anche passeggiare sopra le mura che in un punto ospitano la tomba dello scrittore Kazantzakis .Le mura di Iraklio costituiscono la maggiore opera di fortificazione sull’isola. La loro costruzione iniziò nel 1462 su un progetto dell’architetto Michele Sanmicheli.
L’opera ha richiesto circa un secolo per essere terminata. L’esterno delle pareti (4,5 km di lunghezza), che racchiudono un’area a forma di triangolo, è circondato da una profonda trincea. Lungo le pareti si possono vedere scolpiti i leoni di San Marco. Le mura presentavano quattro porte, Porta del Molos, Porta di Agios Georgios o Porta Lazaretou, Porta di Gesù o Kenouria Porta (significa Porta Nuova) e Porta di Pantokrator ( o Canioporta, cioè porta per Canià) . Lungo le pareti vi erano altre torri più piccole. Presso la Kenouria Porta (Porta Nuova), costruita nel 1587 e denominata come il governatore veneziano Mogenigo si trova la tomba di Nikos Kazantzakis, scrittore ed artista di fama mondiale.






Durante la visita al centro di Iraklion ci si può fermare ad assaggiare “ la bugatsa”presso il locale ( Fillosofie) posto sul lato sinistro della piazza “Liondaria”.
Centro della città è il mercato che termina in piazza Cornaro con un vecchio bagno turco trasformato in caffè che nasconde la fontana Bembo.


La fontana Bembo, nel centro di Heraklion in piazza Kornaro, è la fontana più antica della città. Fu costruita nel 1588 dall’architetto veneziano Giovanni Bembo. E’ decorata con bellissime sculture, colonne, stemmi araldici di famiglie veneziane ed una statua maschile acefala, che negli anni del dominio turco si pensava avesse poteri sovrannaturali, tanto che ogni maggio venivano organizzate cerimonie religiose in suo onore.
Poco distante dal Museo ritrovo caratteristico è il Cafè Veneto ,da cui si ha una panoramica visione del porto. Il porto con il castello è la parte più bella della città che è circondata dall’antica cinta muraria su cui si aprono le antiche porte d’ingresso. Dal porto partono navi per crociere giornaliere all’isola di DIA ed aliscafi che collegano Creta al porto di Pireo e alle isole Cicladi .


La città è caotica e ferve di intensa attività commerciale , ma armandosi di pazienza si possono trovare luoghi d’interesse paesaggistico e storico.
Verso il porto , quasi di fronte alla passeggiata che porta al Koule si trovano numerosi ristoranti e taverne caratteristici .
A 8 km dalla città (si può arrivare in bus,auto o taxi) si trovano le rovine del palazzo minoico di Cnosso.



Durante la stagione turistica meglio cercare di arrivare a Crosso un po’ prima dell’apertura o 1-2 ore prima della chiusura per evitare le lunghe file di turisti.
-Un’escursione abbastanza faticosa a causa delle strade tortuose ,ma molto panoramica e piacevole per gli appassionati di montagna è quella che partendo da Iraklion verso la montagna (seguire per Tilissos) arriva alla cittadina di Anogia e dopo circa 20 km di strada non asfaltata completamente, porta al monte Ida (2500m) con la grotta in cui secondo la mitologia è stato nascosto Giove.
DA HERAKLION VERSO SUD

Da Iraklion prendendo la strada verso Sud si arriva a Matala (paesino turistico sul mare caratteristico con grotte preistoriche. A Matala si può facilmente trovare da pernottare.


Proseguendo verso Ag Galini (caratteristico paesino con locali e taverne) si può vedere la bella baia di Comos.
Si può poi proseguire verso Matala e dopo aver visitato Matala ,tornando indietro,sulla sinistra seguite le indicazioni per TAVERNA VRACHOS (o BRAXOS). Arriverete dopo circa 500m a una taverna dove potete mangiare anche pesce e altre specialità locali godendo del panorama sulla baia di COMMOS con le rovine minoiche sulla spiaggia.


Nelle vicinanze si trovano :
–il sito archeologico di Gortina – La città fondata dai Dori divenne in epoca romana la capitale, Gortis, della provincia formata da Creta e dalla Cirenaica. La parte più visitata delle rovine si trova subito dopo l’ingresso, sul lato destro della strada che proviene da Iraklion. Il primo complesso che si incontra sono i resti della Basilica di Agios Titos di cui sono rimaste in piedi le 3 absidi, quella a sinistra è utilizzata ancora oggi come santuario ortodosso. Proseguendo nella visita si incontra un piccolo teatro ben conservato con le gradinate disposte a semicerchio, dietro l’Odeon c’è un piccolo portico chiuso che racchiude la parte archeologicamente più rilevante del sito perché sui grandi blocchi di pietra che ne formano il muro perimetrale sono incise le famose Leggi di Gortina,scritte in dialetto dorico del VI sec. a. C. che regolavano la vita dell’antica città greca .Un altro vasto sito archeologico di epoca romana si incontra a poche centinaia di metri proseguendo verso nord dall’altra parte della strada asfaltata , disperso in un campo di olivi e senza precise indicazioni per rintracciarlo.
Parcheggiate al sito archeologico e tornate a piedi in direzione Iraklion per circa 100m ,attraversate la strada, si nota un piccolo sentiero. Percorretelo,vi troverete in un oliveto di alberi secolari ed in mezzo, recintato,ma si può percorrerlo tutto, un antico campo pretorio dell’epoca romana.




–Festos.
Qui a differenza di Cnosso non sono state apportate quelle opere di ricostruzione così tanto criticate e il luogo si presenta come all’epoca del ritrovamento. Il sito domina dalla sommità di un piccola altura la pianura sottostante offrendo un buon punto di vista per ammirare il panorama della zona che da qui consente di estendere lo sguardo fino alla costa ed al mare, lasciando così facilmente intuire la posizione strategica di cui godeva. L’ingresso dal cortile Nord domina le costruzioni sottostanti di cui bisogna intuire lo sviluppo verticale. Scendendo dalle scale si arriva in una zona identificata come il teatro della città, adibito anche ad usi religiosi, come attesterebbe la presenza nelle vicinanze di piccole sale di culto. Scendendo ancora si entra nel palazzo vero e proprio in cui spicca un grande cortile centrale su cui si affacciavano vari ambienti tra cui portici e appartamenti privati della famiglia reale. Adiacente al teatro sono visibili i caratteristici ambienti identificabili come magazzini in cui si conservano, al riparo dalla calura, i vari tipi di derrate alimentari dentro grandi orci di terracotta.

Qui è stato trovato il disco di Festòs : un misterioso disco non ancora decifrato ,un alfabeto interpretato in modo suggestivo da numerosi autori


Si può poi proseguire verso Moni Preveli (vecchio monastero e bella spiaggia cui si arriva percorrendo un sentiero a piedi.

A Preveli ci si arriva attraversando prima un ponticello basso a sinistra e poi subito a destra percorrendo una strada non asfaltata che si districa tra le montagne; l’ultimo tratto si percorre in 10 min a piedi. Altro percorso:proseguire fino al parcheggio e poi circa 20’ di discesa a piedi (sconsigliabile in agosto per l’affollamento del sentiero). E’ famosa per il fiume che sfocia in mare e per le palme che costeggiano il suo percorso
Proseguire verso Plakias :paesino con bella spiaggia di ghiaia sottile.

Un paio di kilometri prima di Plakias una deviazione a sinistra porta alla bella e più riparata baia di Damnoni. Bella spiaggia con taverne e possibilità di trovare stanze o appartamenti.

Passata Plakias,continuando e salendo verso la costa montagnosa si arriva a Frangokastello (castello veneziano sulla spiaggia)





Costruito nel 1371 come baluardo difensivo contro possibili invasioni saracene su quel tratto di costa , non venne mai utilizzato allo scopo e fu invece abbandonato. Sembra costruito quasi a scopo scenografico e nei pressi del castello si trova una bella spiaggia di sabbia fine con nelle vicinanze varie piccole taverne ed appartamenti in affitto.
Proseguendo verso ovest si arriva a Chora Sfakion (da qui si possono trovare battelli per l’isola di Gavdos con belle spiagge incontaminate) (punto d’arrivo dell’escursione alle gole di Samaria che però d’estate sono affollate)

DA HERAKLION VERSO EST



-Da Hersonissos (paese estremamente affollato di turisti provenienti dai paesi nordici e sviluppatosi perciò seguendo le loro richieste) verso Est si arriva a Mallia
HERSONISSOS si trova a 25 km ad est di Heraklion a cui è collegata dal servizio di autobus. Il piccolo porto offre una delle vedute più belle, con le barche da pesca e sullo sfondo la piccola chiesa di Ayia Paraskevi,
Da Hersonissos verso Est si arriva a Mallia Situata a 1 km nell’entroterra, Malia non manca di fascino, in particolare per la bella spiaggia (Golden beach) ed i resti della villa minoica. (numerose le serre in cui si coltivano le minibanane)
Da Hersonissos proseguendo verso l’interno si arriva all’altopiano di Lassithi (con i mulini a vento),la strada descrive un cerchio e a Psicro si può visitare la caverna in cui nacque Giove



Agenzie ed hotel della costa organizzano tour in bicicletta dell’altopiano di Lassithi
Nei piccoli paesini dell’altopiano sembra quasi che il tempo scorra con i ritmi naturali e si possono trovare taverne che servono i piatti della tradizione locale.
Ritornando verso il mare è piacevole una sosta a Sissi (buone taverne di pesce)
-Proseguendo da Sissi verso Est si arriva ad Agios Nikolaos e ad Elounda (con l’isola di Spinalonga, antica fortezza veneziana trasformata in seguito in lazzaretto, collegata da battelli per la visita.


Il centro di Agios Nikolaos è caratterizzato da un piccolo porticciolo che è quasi un lago interno delimitato da locali e negozi turistici.

Ad Elunda ed Agios Nikolaos (luoghi turisticamente molto frequentati) si possono trovare ottimi alberghi per la sosta; le taverne ed i ristoranti si sono adeguati alle esigenze dei turisti nordici e nella maggioranza dei casi offrono piatti per palati non molto esigenti.
Proseguendo verso EST attraversata SITIA si arriva all’estrema punta dell’isola dove si possono vedere: –la spiaggia di VAI
A Vai in luglio ed agosto è importante arrivarci presto, almeno entro le 10, perché verso l’una la spiaggia è già colma di gente; comunque merita di essere visitata sia per le palme che fanno da sfondo sia per il mare pulito .Vicino a Vai ci sono anche piantagioni di minibanane (prodotto DOC) .
–Itanos è un’ottima alternativa a Vai; parcheggiata la macchina, per giungere alla spiaggia (di ghiaia) dovrete seguire sulla sinistra il piccolo e corto sentiero che scavalca il colle
–Paleocastro e la villa minoica di Kato Zakros .Luogo isolato, protetto dalle montagne, privo di alberi.La villa minoica si trova praticamente al bordo della spiaggia. La spiaggia è abbastanza grande, di ghiaia e ciottoli e si trovano diverse taverne.

A 2 km da Palekastro si trova la bella spiaggia di Hiona sulla quale si affacciano alcune taverne. E’ possibile trovare a poca distanza dalle spiagge appartamentini ed alberghi..

Ottima soluzione è CASTRI VILLAGE
-lungo il percorso è interessante la visita a Moni Toplou (monastero bizantino)all’interno del quale ,appena superato l’ingresso, si trova una piccola taverna con cucina tradizionale casalinga.
-Da Agios Nikolaos si può arrivare a Ierapetra da dove partono barche per l’isola di Chryssi www.ierapetra.net
Alla partenza bella veduta della città e del castello


http://www.cretandailycruises.com/
Il traghetto parte in mattinata a Ierapetra alle 10 circa e il biglietto lo si fa anche a bordo durante l’imbarco. Dopo 45 minuti si sbarca a sud dell’isola e subito si possono incontrare diverse spiagge ad est. Ma la migliore si trova a nord e ci si arriva,, tagliando l’isola a piedi attraverso un sentiero ben segnalato. Il vento può essere forte da rendere difficili i collegamenti con la terraferma, per cui si torna in giornata .L’isola (lunga 5 km e larga 1 km) è zona protetta e vanta una foresta di 350 ettari ( con grandi alberi di ginepro e di cedro di età media di 200-300 anni) che lambisce le spiagge di sabbia rosa dorata, tono dovuto dalle migliaia di conchiglie frantumate in minuscoli pezzetti che si sono mescolate con la sabbia. Ci sono 2 locali per bibite e pasti .(dove approda la nave e sulla spiaggia a Nord) e spiagge attrezzate con ombrelloni e sdraio. L’isola si può percorrere tutta a piedi e trovare piccole baie incontaminate.








-Da Ierapetra proseguendo verso est si arriva a Makrigialos da dove sono possibili i collegamenti con l’isola di Koufonissi
CRETA OVEST
DA HERAKLION VERSO OVEST

Ritornando verso Iraklion ,la strada costeggia il mare e si trovano molte spiagge attrezzate turisticamente.Una passeggiata interessante si può fare a Fodele,paesino a 3km verso l’interno dalla spiaggia omonima.
Dopo aver parcheggiato in paese ci si avvia attraverso una strada che è poco più di un sentiero costeggiando uliveti ed agrumeti e si arriva alla piccola chiesa bizantina che si trova vicino alla casa natale del pittore El Greco.
Il paesino è immerso nel verde e costeggia un piccolo fiume . Vi sono piccole taverne e negozi turistici che perlopiù vendono borse tessili e tovaglie.

Proseguendo verso Ovest si arriva a Retimno (cittadina con architettura veneziana, minareto turco , porto e castello)
Entrando in città dalla strada che costeggia il mare la prima cosa che si incontra è la fortezza medievale costruita dai veneziani su un piccolo promontorio roccioso a difesa dell’ingresso del porto e successivamente occupata dai turchi nel 1646, con la sua imponente mole sembra protendersi quasi a voler tuffarsi direttamente in acqua. Dall’alto delle mura della fortezza si può godere un bel panorama a 360 gradi sulla città e sul porto sottostanti, anche se oltre al perimetro dei bastioni esterni non rimane molto delle costruzioni interne tra cui si trova una moschea del periodo turco.



Da lì a piedi si prosegue sul lungomare verso il porticciolo turistico ed il centro turistico della cittadina:




All’interno della città, si trovano a poca distanza l’una dall’altra una bella loggia veneziana, che ospita ora un piccolo museo archeologico, la fontana Rimondi, opera d’arte veneziana del 1629, e la moschea Nerandza, anticamente una chiesa veneziana, adibita ora ad altri usi. Si può salire su quello che era il minareto per vedere la città dall’alto. Per il resto non rimane che girare tra i vicoli della città vecchia per ammirare le facciate e le antiche logge delle finestre e per lo shopping nei negozietti di souvenir . Deliziosi i prodotti di pasticceria venduti nei panifici artigianali.Nei locali intorno al porto si beve la grappa (rakì).Nei dintorni ci sono il monastero di Arkadi ed il paesino di Armeni
CANIA E DINTORNI

La penisola di Akrotiri, poco distante dalla città di Chania, con i suoi monasteri ortodossi ricchi di storia (Moni Agia Triada, Moni Gouvernéto e Moni KatoliKo), la grotta di San Giovanni l’Eremita e infine la spiaggia di Stavros, è una dei più bei luoghi dell’isola e merita senza dubbio una lunga sosta anche perché si riesce ad abbinare alla parte culturale qualche ora di relax al mare.
A Stavros ottima soluzione per un soggiorno al mare sono gli appartamenti Blue Beach:
Stavros è una delle spiagge più suggestive


Le mete di possibili escursioni sono:
- l’isola di Gramvoussa con la sua fortezza veneziana, uno dei punti più ad ovest di Creta,
- la splendida laguna di Balos, raggiungibile anche in macchina su una strada sterrata che parte dal paese di Kaliviani, percorrendo poi l’ ultimo tratto a piedi.
- la Baia di Falassarna.
- a 45 km la baia di Elafonissos
Falassarna - Una decina di kilometri da Kastelli si gira a destra e poco dopo scendendo dal colle si nota la lunga estensione e il mare azzurro da immortalare dall’alto. La spiaggia è sabbiosa, e nei pressi si trovano taverne panoramiche.
Il luogo è bello e tranquillo anche in piena stagione turistica.
Possibilità di alloggio in studios vicini alla spiaggia (http://www.domaapts.gr/)


Proseguendo oltre la spiaggia si arriva all’antica Falassarna l’antico porto di Polyrrhenia,in cui notevole è il cosiddetto TRONO DI POSEIDONE (II° sec A.C.)

Gramvoussa e Balos.
Ci si arriva col battello che parte dal porto di Kastelli (Kissamos) situato a ovest dopo 3/4 km dal centro abitato. I biglietti oltre che in paese si possono fare direttamente in porto.
http://www.gramvousa.com/
Poco dopo il paese di Kissamos si trova l’indicazione per il porto di Kavonisou . Il programma ( estratto dalle brochure delle compagnie di navigazione ) prevede :
Partenza dal porto Durante la navigazione si costeggia la penisola di Gramvousa, Arrivo sull’isola di Imeri Gramvousa Arrivati sull’isola avete due alternative, potete visitare l’antica fortezza veneziana ed ammirare dall’alto dei magnifici scorci panoramici sul mare e sulla prospiciente laguna di Balos, oppure fermarvi per un bagno nella piccola spiaggia dell’isola .Un ripido sentiero che porta ai 137 metri di altezza dove è situata la fortezza, la vista che si può ammirare è veramente notevole. La fortezza veneziana , una delle più grandi di Creta, è stata costruita tra il 1579 ed il 1584 per difendere l’isola dai turchi , la sua forma è vagamente triangolare con ogni lato lungo circa 1 km. Storicamente è stato il primo pezzo di suolo cretese a essere stato liberato dalla dominazione ottomana quando nel 1825 un gruppo di patrioti greci penetrarono nel castello travestiti da turchi. Successivamente servì come base di partenza per i rivoltosi, i quali a causa della mancanza di viveri furono costretti per un periodo di tempo anche a darsi alla pirateria. Oggi l’isola fa parte di un’oasi naturale ed è un’importante tappa sulle rotte migratorie ospitando diverse decine di specie di uccelli e piante endemiche solo di questa zona, come ad esempio una particolare tipo di margherita. Dall’alto dell’isola si possono ammirare stupendi scorci ed apprezzare le sfumature turchesi e verdi delle acque sottostanti. Partenza per la laguna di Balos La laguna è formata da un banco di sabbia che nella parte centrale forma un avallamento poco profondo in cui il mare si insinua facilmente.Balos si può raggiungere anche dalla terra ferma in auto, passando per Kaliviani e attraversando la penisola di Gramvoussa ,ma la strada non è asfaltata.L’ultimo tratto è da fare comunque a piedi
In auto però fare molta attenzione perchè la strada è abbastanza difficoltosa perchè stretta e percorre tratti con burroni a fianco.





- ELAFONISSI
Prima di Kissamos si gira in direzione di Topolia. Superato il paese si dovrebbero iniziare a vedere le indicazioni per la baia di Elafonisi ( o Elafonissos ). Conviene partire presto per essere sulla baia prima delle 10 per godere , quasi in solitudine , di questo piccolo angolo incantato prima che i tour organizzati scarichino verso mezzogiorno nugoli di turisti.





La spiaggia si apre formando una piccola mezzaluna adagiata sul mare, dalla punta uno stretto braccio di mare poco profondo la separa da una piccola isola di sabbia. L’isola e la spiaggia formano una piccola laguna protetta in cui l’acqua trasparente e calma invita a immergersi in un bagno rilassante, sdraiati su un bagnasciuga che assume colorazioni rosate. Si può facilmente percorrere a piedi il periplo dell’isola e scoprire altre piccole spiagge isolate affacciate verso il mare aperto
Pochi chilometri dopo Elafonisos si può arrivare alla spiaggia di Kedrodasos :è una spiaggia poco conosciuta e tranquilla e rilassante.
Kedrodasos significa in greco bosco di cedri (in realtà sono piante di ginepro e macchia mediterranea). La spiaggia è sabbia finissima e rocce lisce. Kedrodasos è una zona protetta e, perciò bisogna parcheggiare vicino alla strada sterrata e scendere per 10 minuti di sentiero,
A vista d’occhio non ci sono strutture artificiali e perciò non è attrezzata. Poco prima dello sterrato c’è un market per rifornirsi di acqua e spuntini.
Si sosta all’ombra degli alberi.Il mare è tranquillo e la zona è abbastanza protetta dai venti . Causa la mancanza di strutture, il tratto di sterrato ed il sentiero da percorrere a piedi, la spiaggia è poco frequentata .



Sulla strada del ritorno si incontra il piccolo e delizioso monastero di Moni Chrisoskalitissas .Il monastero sorge sulla cima di una piccola collina a strapiombo sul mare e crea un effetto d’insieme stupefacente stagliandosi con il suo bianco candore tra l’azzurro intenso del cielo e le trasparenze di un mare incontaminato. Una tradizione popolare vuole che uno dei settantadue scalini , su cui occorre versare qualche goccia di sudore prima di attraversare la porta d’ingresso, sia interamente d’oro e che solo chi ha fede a sufficienza riesca a vederlo;



A Kolimbari una buona sosta può essere presso la taverna Paliò Arkontiko dove si può gustare del buon pesce.
PALEOCHORA
All’estremo Ovest sulla costa Sud si trova la cittadina di Paleochora ,con belle spiagge , e taverne caratteristiche.
Alla sera il centro viene chiuso e tutto il paese si trasforma in luogo tradizionale per il divertimento dei turisti con taverne con tavoli sulla strada, negozi turistici,chiesa illuminata .
Possibilità di alloggio presso Mediterranean Sea (Studios a 50 metri dalla spiaggia di sabbia)





CANIA
Cania sorge sull’antico insediamento minoico di Kydonia di cui purtroppo non è rimasto nulla. Intorno al 1252 nasce il primo nucleo storico ad opera dei veneziani che tracciano i contorni di quella che sarà la loro capitale sull’isola di Creta. La città, battezzata con il nome de la Canea , è un porto naturale e diventa ben presto un punto strategico per i commerci con la madrepatria. I primi dispositivi difensivi risalgono al XIV secolo e furono eretti a protezione della parte centrale della città vecchia che si erge su un piccola collina, il quartiere Kastelo. Due secoli più tardi , sotto la crescente minaccia turca, furono costruiti i possenti bastioni che chiusero completamente la città verso l’entroterra lasciando aperto lo spazio verso il mare; all’interno dei bastioni si trovano gli altri quartieri storici di Chania. La visita della città non può che iniziare dal porto veneziano, chiuso all’interno di un semicerchio con gli antichi palazzi che si specchiano nella acque calme. Ancora oggi è facile riuscire a leggere le fastose tracce di un recente passato, dalle piccole logge alle finestre, dagli stucchi e dalle decorazioni delle facciate, dalle scale esterne, dai portoni scolpiti. Sul porto si affaccia anche uno dei maggiori monumenti dell’epoca della dominazione turca, la moschea dei Giannizzeri costruiti nel 1645 e di recente restaurata ed adibita ad ospitare la sede del locale ufficio del turismo .


All’ingresso del porto si trova l’antico faro veneziano ancora oggi in uso, mentre proseguendo sulle banchine in direzione del porto nuovo si incontrano altre testimonianze della dominazione veneziana, come l’antico Palazzo del Rettore, i resti di una loggia ed ancora più avanti ciò che resta degli antichi arsenali dove venivano costruite e riparate le navi che solcavano i mari con le insegne del leone alato. Sopra il porto si trova l’antico quartiere di Kastelo da dove è possibile godere di una bella vista panoramica, qui si trovavano i primi insediamenti minoici come attestano i recenti scavi visibili dalla strada da dietro una cancellata in ferro. Dietro il quartiere di Kastelo si estende il quartiere di Evraiki, quello che una volta era il quartiere ebraico (si può visitare anche la sinagoga), la lunga strada che lo taglia, l’odos Halidon, è una delle più frequentate e ricche di negozi, Da qui si dipartono stretti vicoli dal sapore antico
Al porto locali per caffè e deliziose crepes e snack.
GOLE DI SAMARIA
.La discesa lungo le Gole di Samaria, tutelate dall’Unesco come patrimonio mondiale da preservare, è una delle escursioni più affascinanti che si possono effettuare a Creta. Migliaia di persone ogni anno si cimentano scendendo lungo i 16 Km del sentiero che partendo da quota 1220 arriva fino al livello del mare, in una natura intatta tra pini sempre verdi e pareti scoscese costeggiando e attraversando per alcuni tratti un torrente .Per questa escursione meglio rivolgersi ad un’agenzia perché il punto di partenza non è quello di arrivo e perciò bisogna servirsi di mezzi di trasporto per il trasferimento. La stazione di partenza di Xyloskalo si trova a 1229 mt. di altitudine al termine della strada asfaltata che arriva dal paese di Omalos. Dopo aver lasciato l’auto e aver pagato il biglietto d’ingresso ( ricordatevi di conservarlo perché vi verrà controllato all’uscita ), si può proseguire a piedi lungo le gole e dopo circa 16 Km approdare al punto d’arrivo, la spiaggia del paesino di Agia Romueli, da qui è possibile ritornare via mare per Loutro-Hora Sfakion o Sourgia-Paleochora per ritrovare una strada asfaltata. Il tempo medio di percorrenza è stimato tra le 5’30”-6’00”. Lungo il percorso segnato, da cui non è permesso uscire essendo inserito in un parco naturale sottoposto a rigide norme di protezione, ci sono numerose aree di sosta attrezzate per fare rifornimento d’acqua, poter usufruire di servizi igienici e pronto soccorso di prima necessità. Il primo che si incontra è in località Nerroutsiko ( 870 mt. ) dopo 2 Km di cammino, il secondo è dopo 4 Km a Agios Nikolaos dove c’è anche una piccola chiesetta. A circa metà del percorso dopo 7 Km ed a un’altitudine di 400 mt. si arriva alla stazione centrale di Samaria, un antico paesino abbandonato. Una grande pianta offre un po’ d’ombra per un attimo di riposo. Da questo punto le pareti alte 300 mt. iniziano a stringersi sempre di più arrivando nel punto più stretto a lasciare un passaggio largo appena 3 mt. in località Sideroportes, poco dopo il punto di sosta di Afentis Christos dove c’è una piccola e graziosa chiesetta. Quasi alla fine delle gole, superata la parte antica del paese di Agia Roumeli si inizia ad intravedere il mare con la spiaggia di Agia Roumeli nuova .Si rientra poi prendendo il traghetto per Hora Sfakion dove attende il pullman dell’agenzia . Prima di arrivare la nave effettua una sosta a Loutro, un paesino con piccole case bianche disposte a semicerchio sul mare raggiungibile solo via mare.
Se si dispone di altri giorni da Heraklion parte la nave che in 4 ore porta a Santorini o se il vento lo permette aliscafi che coprono il percorso in 2 ore circa
In luglio ed agosto la parte nord dell’isola è battuta dal vento meltemi ed occorre cercare baie riparate per fare il bagno.Su tutto il versante nord si percorre una superstrada abbastanza veloce,le strade interne sono panoramiche,ma tortuose e strette . Il clima è quasi sempre ventilato.Se non si ha tempo sufficiente per visitare tutta l’isola ,scegliere la parte ovest con base tra Kissamos e Chania (più ricca dal punto di vista naturalistico)oppure la parte est con base tra Agios Nikolaos ed Elunda.(più ricca dal punto di vista archeologico).I voli aerei charter e/o di linea arrivano ,oltre che all’aeroporto di Iraklion , anche all’aeroporto di Chanià.