Partiamo il 17 Luglio 2020 con volo Volotea che arriva a Mykonos per una settimana di vacanza all’isola di Paros , che avevamo visitato già sette anni prima. 

In queste vacanze con noi c’è anche la nipotina di quasi 3 anni. Cercheremo di prendere le opportune precauzioni perchè siamo ancora in piena epidemia COVID.

Dall’aeroporto di Mikonos prendiamo un taxi per il porto per prendere la nave che in circa 1 ora e mezza ci porterà a Paros.

Con 5 euro in più prendiamo biglietto di prima classe e abbiamo la sala quasi a nostra completa disposizione.

Arrivati a Paroikia ci portiamo verso la Golden Beach, zona in cui abbiamo affittato una casa ,per avere meno contatti  ( causa diffusione del COVID) vista la presenza anche della bambina. (Crystal Villas).

GIORNO 1 SABATO 18 luglio

A circa 500 metri c’è la famosa Golden Beach . E’ una spiaggia sabbiosa attrezzata  adatta ai bambini (ombrellone e 2 lettini 15 euro ).

Dopo alcune ore di spiaggia ci spostiamo a Logaras in un ristorante sulla spiaggia (Fisilanis Restaurant) 

Nel pomeriggio ci portiamo a Naoussa per passeggiata e cena.

Mangiamo bene in una “psarotaverna” chiamata “Mare nostrum”situata al porto ,a fianco del famoso ed affollato “Barbarossa”. 

Siamo stati accolti calorosamente ed abbiamo mangiato all’aperto ,ad un giusto distanziamento , davanti al mare in uno dei luoghi più belli di Naoussa. Il pesce era ottimo  ad un prezzo onesto e percìò siamo ritornati anche le altre sere che abbiamo passato a Naoussa.

 

SECONDO GIORNO DOMENICA 19 luglio

Passiamo la mattinata alla Golden Beach,in particolare al “Marabou beach”. La spiaggia è larga e ci sono solo 2 file di ombrelloni abbastanza distanziati (ombrellone e 2 lettini 15 euro caffè compreso )

Al pomeriggio andiamo a visitare Paroikia .

Per prima cosa andiamo a visitare il complesso della Chiesa Ekatontapiliani

Questa chiesa era una basilica cruciforme con tetto in legno, che , per qualche motivo, probabilmente a causa di un incendio, fu distrutta e Giustiniano la ricostruì con il nuovo stile del suo tempo, cioè con le cupole .  Pertanto, la chiesa che il visitatore oggi ammira è dell’epoca di Giustiniano,  e deriva dalla  trasformazione nel VI secolo del vecchio edificio dei santi  Costantino ed Elena. Il tempio di Ekatontapyliani, durante i periodi franco e ottomano ha subito  distruzioni e saccheggi. Subì gravi danni durante l’invasione di Jaredin Barbarossa, nel 1537, e successivamente durante l’invasione del Kapudan Mustafa Kaplan Pasha, nel 1666. Tuttavia, la chiesa subì i danni maggiori durante il terremoto del 1733. 

Durante la sua riparazione, a cui anche il sovrano pario della Moldavia Nikolaos Mavrogenis diede un significativo contributo finanziario, furono apportate molte aggiunte all’interno e all’esterno del tempio, che ne stravolsero completamente la forma imponente,ne ridussero la luminosità e la sua facciata assunse una forma particolare, con una porta monumentale .

 La tradizione che sopravvive fino ad oggi riguardo al nome Ekatontapyliani è la seguente:  “Katapoliani ha novantanove porte aperte. La centesima è chiusa e non visibile. Questa porta sarà visibile e si aprirà quando i Greci prenderanno la Città”.

Per Città o “polis” i Greci intendono Costantinopoli l’odierna Istanbul. Fuori dalla chiesa sono posti foulards e gonne per entrare in chiesa con abbigliamento adeguato alla sacralità del luogo. 

Dopo una passeggiata per Paroikia ci fermiamo a prendere un te freddo all’erba Luisa . L’erba Luisa, nota anche come Erba Limoncina, o Cedrina, o Verbena Odorosa, ha il nome scientifico di Lippia Citriodora o Aloysia Citriodora, e appartiene alla famiglia delle Verbenaceae. 

Si tratta di una pianta di tipo arbustivo e perenne. Le foglie sono decidue, lanceolate e prive di picciolo, di colore verde chiaro e molto profumate, con un aroma simile a quello della citronella. Da esse viene estratto un olio essenziale dall’intenso profumo di limone. La Limoncina è ricca di sostanze astringenti, con effetti calmanti in quanto è fonte di melatonina, nota per essere un rilassante naturale. 

Per questo, è molto usata in erboristeria per gli infusi e per le tisane digestive e per favorire il sonno notturno. L’infuso con erba Limoncina ha funzione digestiva .L’erba Limoncina ha anche proprietà antipiretiche: un infuso caldo è in grado di abbassare la febbre e di curare raffreddori e infiammazioni del tratto respiratorio. L’olio che viene estratto dall’erba Limoncina viene usato moltissimo nell’industria cosmetica: serve a creare saponi, dentifrici e prodotti di bellezza di vario tipo.

 Alla sera per cena ci rechiamo al paese di Lefkes,situato a 4-5 km dalla costa, dove cisono molte taverne che cucinano carne allo spiedo o alla griglia. 

 

TERZO GIORNO Lunedì 20 luglio

Decidiamo per una gita all’Isola di ANTIPAROS .

Ci rechiamo a Pounta da dove partono i traghetti che in 10 minuti portano ad Antiparos. E’ una piccola isola con belle spiagge sabbiose con ombreggiatura naturale.

Le spiagge  attrezzate con beach bar fanno pagare l’ombrellone con lettini anche 40-50 euro ,ma si possono trovare spiagge ben ombreggiate dagli alberi e con fondale adatto ai bambini.

Molte bellissime ville e case esclusive punteggiano la costa ,tra cui la villa di Tom Hanks. 

Dopo una sosta a Soros Beach . Ci fermiamo per un bagno a Panagia Beach. 

Dopo aver passato un paio di ore in spiaggia decidiamo di riprendere il traghetto e pranzare ad Aliki , bella cittadina con numerose “psarotaverne”. 

Da lì saremo più vicini a casa per portare la bambina a riposare,

Nel pomeriggio dopo un bagno alla Golden Beach , andiamo a fare una passeggiata al  porticciolo di Naoussa.

Scegliamo di cenare abbastanza presto sempre al Mare Nostrum dove c’è  distanziamento e meno affollamento rispetto ai locali circostanti .

Prima …… 

e DOPO ……. 

Nella piazza a fianco in breve tempo ,un po’ di tempo dopo , c’è un notevole affollamento!!! 

Noi lasciamo i luoghi più affollati e passeggiamo per le vie turistiche di Naoussa. 

QUARTO GIORNO Martedì 21 luglio

Ci spostiamo alla spiaggia di  Kolimbithres – (a circa 10 minuti da Naoussa 11 km da Parikia).

La spiaggia di Kolimbitres è una delle più famose spiagge di Paros e si trova nella vasta baia di Naussa. 

Questa spiaggia e’ particolarmente imponente,composta da enormi rocce di granito scolpite dal mare e dal vento. Piccole insenature, allineate una dopo l’altra, costituiscono la spiaggia di Kolimbitres. 

In alcune parti della spiaggia si possono affittare sdraio e ombrelloni. 

Lungo la strada che porta alla spiaggia si trovano alcuni beach bar e taverne.

A Kolimbitres si può arrivare attraverso strada asfaltata (autobus o mezzi privati) o con piccole barche da pesca che partono regolarmente dal porto di Naoussa.

Nel tardo pomeriggio torniamo a Lefkes .

È il villaggio più montuoso di Paros e il più verdeggiante ed è posto a 4-5 km dalla costa .Tutti il paese è pedonale con 2 parcheggi all’ingresso del paese.

Lefkes è stata la prima capitale di Paros. Una passeggiata per le sue belle strade strette è molto piacevole , tra negozi turistici, bar e taverne e con una splendida vista.

La gente del posto  scelse di costruire il loro villaggio sulla montagna, al fine di essere protetti dai pirati.

La via centrale del villaggio, si trova tra bianchi edifici neoclassici .I pariani e i visitatori di Paros passeggiano lungo questa strada o sostano nei negozi della zona e nelle caffetterie delle piazzette.

 

Sulle colline intorno al paese ci sono mulini a vento, molti dei quali sono stati restaurati e ai margini del paese, su una collina, c’è la chiesa di Agia Triada con i famosi campanili.

Passeggiare per i vicoli lastricati del paese è un’esperienza eccezionale. 

Passeggiamo tra panchine in pietra calcarea, edifici di architettura cicladica, ammitando le bouganville presente in quasi tutte le case e varie altre piante e fiori. 

A Lefkes vale anche la pena visitare la chiesa di Agia Triada e poi bere una limonata casalinga al “cafenio ” della piazzetta. Entriamo in chiesa e la bambina si diverte ad accendere i ceri.

Da Lefkes parte il sentiero bizantino che attraversando i sentieri di campagna circostanti arriva al paese di Prodromos con 1,5 ore di passeggiata. Si tratta di un antico sentiero lastricato di pietre che risale all’epoca bizantina .

Nel paese molte case sono da ristrutturare e sono in vendita .

QUINTO GIORNO   Mercoledì 22 Luglio

Oggi spiaggia di Golden Beach . Sull’arenile della spiaggia è diffuso  il giglio di mare o Pancratium maritimum, (dal greco pan, “tutto” e cratys, “potente”, allusione alle virtù medicinali)  . 

Anche se comunemente chiamato giglio di mare non è vero giglio, ma è una pianta perenne che appartiene alla famiglia delle Amaryllidaceae. Il giglio di mare, detto anche narciso di mare, è una bulbosa protetta che cresce spontanea sui litorali sabbiosi. La diffusione nel Mediterraneo ha fatto fiorire storie e leggende.

Si ritiene ci sia  identità tra questo fiore e il khavatselet ha-Khof, il fiore che cresce nella Pianura di Sharon menzionato nel  Cantico dei Cantici.

Inoltre,  una leggenda dice  che sia nato dal latte di Hera, la regina degli dei, sfuggito al suo seno quando il piccolo Eracle lo morse succhiando e provocando con quello schizzo la nascita della Via Lattea in cielo e del giglio di mare sulla terra.

  

Affascina  anche il ciclo biologico dei suoi leggerissimi semi che, sparsi solitamente dal vento, riescono  a galleggiare sull’acqua e a viaggiare in mare fino a raggiungere nuove spiagge da colonizzare.

 Facciamo poi una passeggiata a Piso Livadi anche per comperare i biglietti per il traghetto che ci riporterà a Mykonos il giorno del ritorno.

Per evitare affollamenti e per rispettare gli orari della bambina ,a volte mangiamo a casa e prendiamo cibo da asporto a Logaras da “mama’s” che prepara cibi tradizionali a prezzi convenienti. 

SESTO GIORNO Giovedì  23 Luglio Ultimo giorno a Paros

I proprietari della casa festeggiano un compleanno e già dalla mattina cominciano a cucinare un porcellino col girarrosto e a pranzo ci offrono una generosa porzione.

Ultima giornata nella spiaggia di Golden Beach ed ultima sera a casa.

 SETTIMO GIORNO Venerdì 24 luglio Partenza da Mykonos 

Dopo aver riconsegnato l’auto noleggiata Partiamo da Parikia per Mykonos col ferry boat . 

Abbiamo preso prima classe con pochi euro di differenza e la sala perciò  non era molto affollata, infatti a posti alternati le poltrone erano bloccate.

Siamo arrivati a Mykonos in ritardo e con viaggio più lungo perchè il mare era molto mosso.

Arrivati a Mykonos  verso le 12 dobbiamo passare la giornata passeggiando in giro per la cittadina fino alle 21 , perchè l’aereo parte alle 23,50. 

Dopo aver assistito al tramonto da un posto panoramico, ceniamo con pasta all’italiana in un vicolo , perchè era un locale che disponeva di tavoli ben distanziati.

Prendiamo ,poi, un taxi per l’aeroporto e partiamo in orario. 

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